lunedì 15 aprile 2013

...e la Morte NON vincerà


Sol chi non lascia eredità d'affetti
poca gioia ha dell'urna;” (Ugo Foscolo: “I Sepolcri”)




Sandro Campagnola se n'è andato (L'ARENA del 11 aprile 2013 – pagina 18), ma NON il suo ingegno ed il suo coraggio, che resteranno dentro di noi come “eredità” ed esempio di lotta in difesa del Territorio e delle condizioni di vita della Valpolicella.

Già da anni con il suo sito www.teladoiolavalpolicella.it denunciava la manomissione anzi la devastazione dell'ambiente della nostra vallata ad opera dei sindaci “palazzinari” .

Ora tale “offensiva del male”, contro il Bene Comune, dei nuovi adulatori del biblico “Vitello d'oro” ,”volàno dello sviluppo” dell'illusoria “negrarizzazione”, sta continuando.

PAT (piano di Assetto del Territorio), P.I. (Piano degli Interventi), Crediti edilizi, Diritti acquisiti, sono le nuove armi dei nostri sindaci devastatori.

A Marano il sindaco Simone Venturini tenta di bloccare, presentando querele, la libertà di espressione delle minoranze impegnate a contestare la pratica della violenza intimidatoria nonché l'emissione di un PAT che prevede decine di migliaia di metri di nuove costruzioni industriali e residenziali (con cartello VENDESI ?) , proprio necessarie nella Marano-Valgatara di Sandro Campagnola, ultimo “gioiello verde” della Valpolicella ?

A Fumane, il sindaco Domenico Bianchi, escogita un PAT di decine di migliaia di metri, che secondo quanto riportato a pagina 10 del PRIMO GIORNALE del 9 Aprile 2013, fa beneficiare della trasformazione in area fabbricabile dei terreni agricoli di proprietà del sindaco stesso !

A San Pietro, il sindaco Gabriele Maestrelli, ad ogni sua uscita pubblica per l'area Lonardi o per la centrale a biomasse, provoca una sommossa della popolazione e, con la sua incapacità a mediare tra cittadini, Regione ed investitori stranieri portatori di capitali di “dubbia origine”, la obbliga a ricorsi al Consiglio di Stato, al TAR e ad appelli al Capo dello Stato, come nel Medioevo, ai tempi di Robin Hood e dello “sceriffo di Nottingham”, quando “i sudditi” erano costretti ad appellarsi alla “benevolenza del principe o del re” contro le angherie dei feudatari locali (PRIMO GIORNALE pagina 9).

A Negrar, il sindaco Giorgio Dal Negro, anche presidente dei sindaci del Veneto aderenti all'ANCI, destreggiandosi tra P.I. - Piano degli Interventi, crediti edilizi, diritti acquisiti, ecc. provoca una “colata di cemento” di centinaia di migliaia di metri cubi (L'ARENA del 11 Aprile 2013-pagina 26) di cui ora si rendono conto anche i consiglieri della così detta “minoranza”, dopo che pochi mesi or sono in Consiglio Comunale si erano “astenuti” sulla tassazione agevolata sui plusvalori delle aree fabbricabili, elaborata su ordine del sindaco Dal Negro, dalla consulente esterna, l'architetta di Vicenza Marisa FANTIN.

Questi quattro “primi cittadini” della Valpolicella vorrebbero “rubarci la speranza”, quella che anche Papa Francesco, ci ha esortato a NON lasciarci rubare !

Il coraggio, l'intelligenza, l'arguzia di Sandro Campagnola ci spronano a continuare la nostra battaglia contro i nuovi Attila, flagelli della Valpolicella, dove vorrebbero NON fare crescere più un filo d'erba”!

Sulla necrologia a pagina 18 de L'ARENA del 11 Aprile 2013 sta ben scritto: “....e la Morte NON vincerà.”

Ugo Zanetti, Vicepresidente della Consulta Pedemontana di Negrar.

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