venerdì 12 ottobre 2012

Vandalismi contro le auto a Marezzane, appello al prefetto

E Campagnari porta la vicenda all´attenzione della Provincia

Dodici auto sono state prese di mira da ignoti vandali in occasione della recente marcia degli esponenti dei comitati di cittadini e ambientalisti contrari allo scavo della collina di Marezzane, nell´ambito di espansione dell´area del cementificio di Fumane. Un progetto, peraltro, che è stato «stoppato» dalla Soprintendenza ai beni paesaggistici.
Domenica scorsa, durante la manifestazione «Marezzane non si tocca», le autovetture sono state danneggiate con taglio degli pneumatici e rigatura della carrozzeria. Un conto salato per i proprietari, di alcune migliaia di euro.
La vicenda ha riacceso la polemica sull´argomento, al punto che Giuseppe Campagnari, consigliere provinciale di Sinistra ecologia libertà e Federazione della Sinistra, ha presentato una mozione al Consiglio provinciale per esprimere «totale ed incondizionata solidarietà alle vittime, condannando i ripetuti ed inauditi episodi di violenza, inaccettabili».
Nella mozione Campagnari chiede al presidente della Provincia, Giovanni Miozzi, e ai capigruppo di «convocare i rappresentanti delle associazioni minacciate e intimidite, insieme a tutte le istituzioni veronesi e le organizzazioni, che operano a tutela della legalità in Valpolicella», perchè sia potenziata «un´attività di prevenzione e contrasto di questi atti intimidatori. La cosa più importante a questo punto», commenta Campagnari, «è di fissare un incontro con il prefetto, che nonostante le richieste, non è ancora stato concesso. Questi cittadini, che subiscono da tempo azioni di violenza, hanno diritto di essere anche loro ricevuti dal prefetto, soprattutto per ripristinare un clima di civile partecipazione e confronto sui temi della tutela dell´ambiente».
Come si ricorderà, dopo il parere contrario allo scavo di Marezzane espresso dalla Soprintendenza di Verona, dagli inizi di gennaio si erano verificati alcuni atti di vandalismo nei confronti dei presidenti dei comitati Valpolicella 2000 e Fumane Futura, Daniele Todesco e Mimmo Conchi, e del titolare di un´azienda fumanese.
«Queste azioni non si devono ripetere», conclude Campagnari, «bisogna garantire la libertà di espressione e di opinione, come dovrebbe essere in una società civile».
G.G.

L'Arena, venerdì 12 ottobre 2012

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