venerdì 15 luglio 2011

Perchè un percorso in silenzio nell’oasi di Marezzane

Durante l'ultima MAREZZANE NON SI TOCCA ha riscontrato un particolare successo la proposta che ha impegnato ben 90 partecipanti per più di due ore lungo un percorso notturno in silenzio nel bosco dell’oasi.
Il comitato di Fumane Futura e l’associazione Valpolicella 2000 hanno deciso di riproporre l’esperienza e di condividerne il senso.
Mentre l’inquinamento acustico caratterizza a vari livelli le nostre giornate, insieme ad altri tipi di inquinamento, possiamo a pieno titolo definire il silenzio bene comune, proprietà collettiva da tutelare, salvaguardare valorizzare.
La proposta di camminare insieme in silenzio nasce dal riconoscimento dell’importanza di “introdurre e produrre silenzio” nelle nostre vite. Il silenzio può quindi essere vissuto come uno spazio pieno e non come semplice assenza di rumore e di suoni, denso di significati e particolarmente favorevole per esplorare e condividere le caratteristiche di un ambiente. Sia che tutto questo avvenga al cospetto della natura o nelle nostre città chiassose, questo tipo di esperienza può rivelarsi affascinante e ricca di stimoli inediti. In ogni caso si rivela sempre un viaggio avventuroso e per certi aspetti misterioso che richiede un ritmo più lento rispetto alla frenesia e alla fretta. Può anche essere definito un silenzio politico, dove l'espressione e la relazione con sè, gli altri e il mondo esterno acquistano nuove prospettive di azione, di riflessione e di non consumo. Un silenzio che si genera da un preciso orientamento interiore di apertura, ascolto e attenzione che nell’ambito della ricerca scientifica viene definito con il termine silenzio attivo. Elemento equilibratore che favorisce la nostra riconnessione profonda con l’ambiente e che tende alla consapevolezza più che all’essere muti, all’azione riflettuta più che alla passività, favorendo in chi lo sperimenta la produzione e l’espressione del pensiero e della creatività.

La passeggiata silenziosa notturna del 17 luglio si svolgerà dalle ore 21,00 con partenza da Malga Biancari nell’Oasi di Marezzane, lungo un percorso che durerà circa due ore nel buio della notte. L’esperienza sarà condotta da Marina Valenti (Ass. Cult. LUOGHI).


Vedi anche: Marezzane non si tocca, 17 luglio 2011

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