venerdì 22 luglio 2011

Pane al pane, rifiuto al rifiuto


Si può continuare a non vedere ma è li davanti agli occhi. Fumane, con il consenso dei vari politici locali, sta per diventare uno dei poli dell’affare: “rifiuti veronesi”.
Anche grazie al silenzio di troppi.
Oggi è chiaro quale futuro sognano i fautori del rilancio industriale della Cementirossi a Fumane.
Un Futuro di rifiuti. Senza rifiuti nessun rilancio. Una montagna di rifiuti. Quelli del cementificio non ne parlano, rovina l’immagine del benefattore.
Per distrarre l’attenzione il genio “ambientalista” dell’industria ha pensato di creare un bel “parco naturalistico didattico”, lì dove ha seppellito sistematicamente rifiuti, lì, nel “parco delle discariche”, dove suggerisce di portarci i bambini.
C’è un limite alla stupidità e alle bugie?
Ci vorrebbe invece un bel parco della Memoria per ricordare davvero com’erano il Santoccio, la Ziviana, Barbiaghe, Giarole! Per ricordare ciò che è stato cavato, usurpato, cancellato, spianato e mandato in polvere e respirato.
Cari concittadini della Valpolicella Rifiutiamo il silenzio e riprendiamoci in mano la responsabilità di questo territorio.
Riconosciamo ciò che abbiamo di fronte e diciamo pane al pane e inquinamento all’inquinamento: è
una discarica, non è un parco didattico e Cementi Rossi è una società per azioni di Piacenza che porta in Valpolicella tonnellate di rifiuti.

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