venerdì 22 luglio 2011

Discariche abusive: ecco le conferme

Arsenico, Cobalto, Cromo, Vanadio, Piombo e Cadmio oltre i limiti


Quello che per anni si sentiva raccontare in paese, la diceria secondo cui in cementeria c’era un uso a dir poco leggero di sostanze tossiche passa dalla chiacchiera alla cronaca.
Oggi c’è la prova definitiva: le discariche abusive esistono e contengono sostanze altamente inquinanti e quindi tossico-nocive. Il tema è serio, riguarda la salute di un intero territorio e guai ad indulgere in facili ottimismi o strumentalizzazioni.
Il punto di partenza è che le discariche, essendo abusive, non sono dotate dei necessari sistemi
di contenimento. Coprono un’area vasta come 6 campi da calcio sulla quale sono stati effettuati tre carotaggi.
Le analisi hanno evidenziato in tutti e tre i prelievi la presenza di una grande varietà di inquinanti, molti dei quali ben oltre i limiti di legge. I livelli di concentrazione di alcuni pericolosissimi inquinanti come Piombo, Zinco, Cromo Esavalente, Nichel, Vanadio, Cadmio e Mercurio sembrano particolarmente elevati.
Ne deriva che inquinanti pericolosi potrebbero, per ragioni naturali, essere in parte migrati, e tuttora migrare, sia verticalmente che lateralmente trasferendo la propria pericolosità in zone diverse da quella nella quale si trovano.
Se dovessero arrivare ad entrare nel ciclo dell’acqua le conseguenze sono facilmente immaginabili.
Mancano all’appello i duecento fusti ed i 30.000 quintali di ossido di ferro resi pubblici da testimoni e giornali. Si impone l’aumento delle ricerche perché tre carotaggi su un’area vasta come 6 campi da calcio sembrano veramente ridicoli.
Fin qui i fatti, che riassunti all’osso dicono: Un mucchio di sostanze altamente tossiche, che dovrebbero stare in una discarica speciale, sono state sepolte illegalmente dalla cementeria all’interno dell’area mineraria.

Questa situzione impone alcune domande:

- Fino a quando è continuata la pratica di seppellire rifiuti?
- Quanti rifiuti estranei al processo produttivo sono stati sepolti?
- Di che tipologia di rifiuti si tratta?
- Produrre cemento significa produrre scarti con tutte quelle sostanze tossiche?
- Se tutti gli inquinanti finiscono nel cemento anche il cemento prodotto non risulta a sua volta inquinante?
- A quando la bonifica?

I Sindaci Bianchi e Venturini sono tenuti a dare queste risposte ed a tenere costantemente informata la cittadinanza sapendo che è loro dovere la difesa della salute dei loro amministrati e l’integrità del territorio. L’entusiasmo con cui hanno annunciato, assieme a Cementirossi, la creazione del Parco Didattico proprio sopra l’area della discarica abusiva non ci lascia francamente ben sperare.

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