sabato 4 giugno 2011

Terra Viva spiega ai bimbi della scuola le colture sostenibili

Lezione di agricoltura con meno anticrittogamici a San Floriano nei vigneti attorno alle elementari

I bambini delle scuole elementari incontrano la viticoltura sostenibile. Questa l'iniziativa organizzata  dall'associazione Terra Viva nei vigneti attorno alla scuola Riccardo Anoardo, tecnico informatico, Francesco Badalini, perito agrario, e Paolo Zardini, agronomo e docente, hanno illustrato ai bambini della IVa B e alle loro maestre il ritorno al passato, ad un'agricoltura più sana, con l'utilizzo di una tecnologia moderna. La seconda parte dell'incontro, con il tecnico Enrico Marchesini preparato all'aggiornamento dei viticoltori. Presenti sia vinificatori in proprio che produttori di uva da vendere a cantine sia conferitori della cantina sociale. L'incontro è proseguito all'Azienda Bonazzi aperto a tutti i viticoltori interessati. I terreni interessati all'iniziativa sono dietro la scuola elementare di San Floriano e salgono verso il colle della Masua. La scuola si trova in una posizione favorevole ad una visita didattica che mostri come sia possibile ridurre la quantità dell'uso di anticrittogamici nella coltivazione della vite favorendo un rapporto più salutare tra agricoltura e popolazione, vite e scuole. «Terra Viva vuole divulgare le iniziative di rivitalizzazione della nostra terra e spiegarne i vantaggi sin dall'età scolare, quando la sensibilità a questi temi è ancora più forte», dice il coordinatore dell'associazione Paolo Zardini.
E intanto continua a San Floriano il progetto di lotta alla tignola con il metodo della confusione sessuale promosso da Terra Viva. «I produttori di Amarone avranno una qualità superiore riconosciuta, spendibile sui mercati. Non dimentichiamo», dice Francesco Badalini di Terra Viva, «che i primi a trarre vantaggio dal miglioramento dell'ambiente sono i contadini». G.G.

L'Arena 03/06/2011

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